Nous
Seduto su una chaise longue «Genni» di Gabriele Mucchi, nella immensa sala biblioteca della sua villa isolata nella campagna di Pienza, un giovane esteta milionario, dopo aver letto tutti i libri, pensa melanconicamente a quanto sia miracoloso lo spettacolo di una bella ventenne francese su un vialetto di mare di provincia italiana, con un vestitino da due soldi a minuscoli fiorellini, e zoccoli da farmacia con la striscia di cuoio rosso un poco incrostata di sabbia. E il pensiero che questa bellezza non sia per tutti, ma che per goderne appieno occorra sottrarsi al mondo per leggere tutti i libri, e riflettere melanconicamente nella immensa sala biblioteca di una villa isolata nella campagna di Pienza, lo ripaga della sua solitudine.
Nello stesso istante, una bella ventenne francese su un vialetto di mare di provincia italiana, con un vestitino da due soldi a minuscoli fiorellini e zoccoli da farmacia con la striscia di cuoio rosso un poco incrostata di sabbia, è così consapevole del carattere miracoloso del suo essere da emanarsi nella mente dell’esteta di Pienza con tutta la forza di un pensiero ridondante o di un errore di prospettiva. E alla fine prende possesso della mente e del corpo dell’esteta con tale autorità da scaraventarlo sul vialetto marino italiano di provincia, al suo posto, e da stendersi, col suo vestitino a fiori e con l’autentica forza di ogni origine, sulla chaise longue «Genni» dell’esteta nell’immensa sala biblioteca della villa isolata di Pienza.
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