Seppellimento prematuro tardivo
Un professore di statistica dell’Università Cattolica di Roma viene sepolto vivo. Cerca di trascorrere il tempo che lo separa dalla morte serenamente, facendo ciò che sa fare meglio, ovvero calcolando la possibilità che qualcuno si accorga del suo seppellimento prematuro e lo tiri fuori. La conclusione alla quale arriva è che questa possibilità non esiste. E invece, inaspettatamente, viene tratto in salvo. Torna così a rivedere la luce del sole, ma perde la fiducia nella sua scienza, che era in fondo l’unica ragione di una vita altamente improbabile. Disfatto, tenta di suicidarsi col gas. Ma non riesce del tutto nel suo proposito. La sua morte è solo apparente. Viene di nuovo sepolto prematuramente. Ma questa volta troppo tardi.
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