Sintonie
Un tale non capisce assolutamente nulla di quello che dice. Ma quello che dice è, invece, sempre assolutamente comprensibile a tutti. Frequenta le scuole rispondendo sempre esattamente a tutte le domande, pur non capendo una sola parola delle domande altrui, e tanto meno delle proprie risposte. La sua fama di bambino prodigio si diffonde, e ben presto le università di tutto il mondo se lo contendono. Lui, però, si ritira a meditare in solitudine sul mistero che intimamente, o forse superficialmente lo affligge. Dopo anni di riflessioni incomprensibili a se stesso, pubblica a sua insaputa un libro di poesie, che gli dona l’immortalità e la morte a un tempo. Soltanto ora, e cioè troppo tardi, potrebbe capire il geniale epitaffio sulla sua tomba: «La mia vita mi ha preceduto. Non ho avuto neppure il tempo di essere postumo».
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